sabato 8 gennaio 2011

A Rosarno dove cresce la pianta della normalità

di Nino Amadore
C'è una Calabria che non si rassegna e vuole ribaltare tutto riportando le cose al proprio posto. Esiste e si trova in un posto che ormai tutti assimilano al massimo del degrado senza distinzione alcuna. Il posto è Rosarno, nel cuore della Piana di Gioia Tauro, la cittadina che venerdì mattina ha assistito muta  e assente alla manifestazione di circa trecento persone  (in massima parte immigrati) per ricordare la rivolta e gli scontri e gli spari contro i lavoratori extracomunitari, i niuri appunto, avvenuti un anno prima.

venerdì 7 gennaio 2011

Il male oscuro: i calabresi e la violenza

di ANGELA BUBBA* 
Maria Franco mi scrive: "Penso che bisognerebbe fare un discorso più ampio sulla "violenza" in Calabria: a me pare
 che in Calabria più che in altre parti del paese le liti si allargano e si approfondiscono oltre misura... e i puntigli diventano questioni d'onore e la sfiducia totale nelle istituzioni aumenti il tentativo di farsi "giustizia" da sé...". E io concordo nella misura più assoluta con lei.  Con questo non intendiamo dire, né io né tanto meno un'altra calabrese come Maria, che la Calabria sia una terra violenta, abitata da violenti e predisposta alla violenza in maniera genetica quasi, quasi come se si trattasse di una condizione mistica e irreversibile. 

martedì 4 gennaio 2011

La Calabria sottosopra di Nino Amadore a Rosarno: Politica, magistratura e mondo della scuola a confronto sul tema del cambiamento possibile

L'associazione socio-culturale Nuovamente di Rosarno, presieduta da Giuseppe Rizzo e il l'Istituto d'Istruzione Superiore Raffaele Piria di Rosarno di cui dirigente Mariarosaria Russo, con il patrocinio dell'amministrazione comunale organizzano la presentazione del libro La Calabria sottosopra (edizioni Rubbettino) di Nino Amadore, giornalista siciliano del Sole 24 Ore. L'appuntamento è per le 10,30 di sabato 8 gennaio nei locali dell'Istituto superiore Raffaele Piria.

lunedì 3 gennaio 2011

Reggio Calabria: nel 2010 arrestate dai carabinieri 1.100 persone

La rivolta dei braccianti stranieri a Rosarno e gli attentati e le minacce ai magistrati reggini sono stati tra i principali fatti del 2010 sui quali c'è stata una intensa attività dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria.  Gli esiti dell'attività operativa svolta dai Carabinieri nel reggino sono stati illustrati dal Comandante provinciale, colonnello Pasquale Angelosanto.   «Quando parliamo di sicurezza - ha detto Angelosanto - facciamo riferimento ad un concetto complesso che sottende una varietà di espressioni: dal furto in abitazione, alla rapina, dalla pedofilia e lo stupro all'omicidio, fino alla criminalità mafiosa che gestisce i grandi traffici transnazionali e che reinveste e ricicla enormi quantità di denaro alterando le regole del libero mercato».