mercoledì 27 luglio 2011

Domenica a Serrastretta Nino Amadore intervista don Giacomo Panizza

“Esperienza. La storia di un prete che ha sfidato la ‘ndrangheta” è il titolo scelto per l’evento organizzato dalla Pro Loco di Serrastretta in collaborazione con la casa-editrice casa editrice Rubbettino e in programma per domenica 31 Luglio alle 20 e 30 su Corso Garibaldi. Nino Amadore,  giornalista messinese de «Il Sole 24 Ore» e autore per Rubbettino di ”La Calabria Sottosopra”, libro-inchiesta sulla contaminazione culturale che la ‘ndrangheta ha saputo organizzare sul nostro territorio e vittima di minacce e intimidazioni a causa del suo impegno sociale,  dialogherà, in forma d’intervista, con  Don Giacomo Panizza prete attivissimo nella lotta alle mafie e all’illegalità e fondatore a Lamezia Terme della Comunità “Progetto Sud”, una realtà di cooperative, associazioni e tante iniziative per disabili, tossicodipendenti, malati mentali e nomadi.

Qui la 'ndrangheta non entra: una targa al Comune di Sellia Marina

La targa antimafia 'Qui la 'ndrangheta non entra!' - frutto di una decisione assunta dal Consiglio regionale il 22 febbraio scorso nel corso di una speciale seduta interamente dedicata ai provvedimenti legislativi ed amministrativi per fronteggiare la criminalità organizzata -  sarà apposta all'ingresso del Comune di Sellia Marina nel corso di una cerimonia programmata per venerdì 29 luglio con inizio alle 18.

martedì 26 luglio 2011

'Ndrangheta negli enti locali: i pericoli del federalismo criminale

Sono stato, qualche giorno fa, ospite alla festa del Pd di Settimo Torinese. Una serata dedicata alla presenza della 'ndrangheta sul territorio piemontese, come è stato recentemente chiarito (semmai ce ne fosse bisogno) con l'operazione Minotauro. Quello che mi premeva e mi preme sottolineare è l'aspetto legato alla collusione dei colletti bianchi (professionisti e anche imprenditori) e il modello di gestione del consenso a fini politici e di controllo del territorio.

lunedì 25 luglio 2011

Le mani della 'ndrangheta sulla Dolce Vita: Confiscati il "Cafè de Paris" e il "George's"

Ci sono anche il "Cafè de Paris" e il ristorante "George's", due noti locali romani, nella lista di beni e imprese confiscati dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'operazione contro la 'ndrangheta. Complessivamente gli uomini delle Fiamme Gialle, su richiesta della procura di Reggio Calabria, hanno sequestrato beni per 200 milioni di euro riconducibili al clan Alvaro di Cosoleto.